Come una copertura con fotovoltaico può aiutarti a risparmiare

Installare una copertura con fotovoltaico è una scelta utile non solo per il proprio portafogli, ma anche da un punto di vista ambientale.
Installare una copertura con fotovoltaico è una scelta utile non solo per il proprio portafogli, ma anche da un punto di vista ambientale.

La coscienza sociale e ambientale di ognuno di noi e le sfide che ci troviamo ad affrontare giorno per giorno a causa del cambiamento climatico e del rincaro dell’energia, portano in molti a decidere di installare un impianto fotovoltaico in copertura.

L’installazione di un impianto fotovoltaico in copertura è spesso accompagnata dall’esigenza di rifare il manto impermeabile. Le motivazioni dietro questa scelta possono essere diverse. Ad esempio, il manto potrebbe avere necessità di essere rifatto, oppure può essere necessario rifarlo per prevedere dei sistemi di vincolo dell’impianto che non intacchino l’impermeabilizzazione. Non ultimo, perché installando assieme all’impianto fotovoltaico un’impermeabilizzazione bianca riflettente, si può certamente aumentare la resa dell’impianto stesso.

Secondo degli studi, con l’installazione di una copertura fotovoltaica, si può raggiungere un risparmio annuale per famiglia pari a circa 1.500 €*1 sulle bollette, rispetto al prelievo di energia dalla rete, che sappiamo provenire per la maggior parte da fonti non rinnovabili. Certamente delle cifre del genere sono da sole sufficienti a giustificare l’installazione dei pannelli solari.

Gli obiettivi fissati dal PNRR e le esigenze dettate dal cambiamento climatico, ci portano necessariamente a considerare fonti alternative di approvvigionamento elettrico, provenienti da energie rinnovabili.

Secondo uno studio, il ruolo del fotovoltaico in Italia, entro il 2030, deve aumentare di 3,6 volte rispetto ad oggi. in quanto la nostra domanda di elettricità supera di gran lunga la capacità di produrla con le fonti rinnovabili che abbiamo a disposizione* 2.

Installare dei pannelli fotovoltaici sul proprio tetto è il primo passaggio, ma se vogliamo essere più green, possiamo installare un’impermeabilizzazione bianca in copertura, che migliorerà le prestazioni della copertura fotovoltaica.

Ma come può una copertura bianca aumentare la produzione dei moduli fotovoltaici?

La produzione di energia elettrica di un impianto fotovoltaico può essere aumentata, se installata sul tetto della propria casa o della propria azienda in tre modi:

  • aumentando la quota di irraggiamento solare sui moduli fotovoltaici;
  • diminuendo la temperatura ambiente dei moduli fotovoltaici;
  • garantendo una riflettività duratura nel tempo.

Per aumentare la quota di irraggiamento solare sui moduli fotovoltaici, si può, ad esempio prediligere soluzioni bianche riflettenti con alti valori di SRI (indice di riflettività solare) quali:

  • DERBIBRITE NT – la membrana bituminosa con finitura bianca applicata in stabilimento e con SRI 100;
  • DERBICOLOR FR – membrana bituminosa con finitura ardesiata bianca con SRI 81 (nella versione ultra white);
  • VAEPLAN V FR – la membrana sintetica VAE di colore bianco con SRI 101.

Queste soluzioni permettono di riflettere i raggi solari, a beneficio dell’impianto che ha più “materia prima” per produrre energia.

Quali sono gli ulteriori vantaggi di una copertura bianca Derbigum?

Una copertura bianca, oltretutto, permette di ridurre la temperatura all’interno dell’edificio e all'esterno. Alla riduzione della temperatura interna, consegue minor necessità di utilizzare l’impianto di climatizzazione per raffrescare gli ambienti.

Sicuramente sia i condomini di un edificio residenziale, che i lavoratori in capannoni, fabbriche e uffici di imprese ne saranno ben contenti.

Per i moduli fotovoltaici di uso più comune, secondo uno studio del Politecnico di Milano*3, una differenza di temperatura ambientale di 20°C significa una perdita di potenza del modulo fotovoltaico del 6%. Di conseguenza, minore è la temperatura della copertura su cui è installato un impianto fotovoltaico, maggiore sarà la resa dell’impianto stesso.

Secondo lo studio del Politecnico di Milano, ad esempio, la temperatura di superficie di una copertura in Derbibrite NT è di 38.2 °C anziché 60.3°C registrati su membrana nera Derbigum nello stesso luogo, alla stessa temperatura esterna di 32°C, a Roma, il 19 agosto.

In fine, prediligendo una membrana con coating bianco applicato in fase di produzione, come il Derbibrite NT, al posto della stesura di vernici riflettenti, ci saranno dei vantaggi in termini di mantenimento nel tempo delle prestazioni. Il tutto grazie alla semplicità ed efficacia della pulizia periodica della copertura al fine di mantenere nel tempo il livello di riflettività iniziale*4. Il Derbibrite NT può essere lavato semplicemente con acqua e non ha bisogno di essere riverniciato negli anni.

Non è da dimenticare che il Derbibrite NT, come tutte le membrane della linea Derbigum è 100% riciclabile. Inoltre è conforme ai CAM, ha un basso impatto ambientale durante il proprio ciclo di vita.

Non tutte le membrane impermeabili sono idonee per installare un impianto fotovoltaico

Tra le altre caratteristiche, questa membrana è resistente al fuoco e classificata BRoof T1, T2, T3. Quindi è idonea per l’installazione di impianti fotovoltaici. Oltretutto ha un coating a pH neutro che non intacca le proprietà dell’acqua dopo lo stazionamento in copertura. Dopo l’intervento sul tetto si potrebbe pensare a riciclare l’acqua piovana, magari.

Derbigum, oltretutto, dispone di sistemi di fissaggio dei pannelli fotovoltaici in copertura, grazie ai profili Derbifix e Vaefix. Questi sistemi permettono l’installazione del fotovoltaico senza forare la copertura.

È quindi comprensibile come sia possibile risparmiare non solo con l’installazione di un impianto fotovoltaico, ma ancora di più con l’installazione di una copertura bianca a supporto del fotovoltaico. L’ufficio tecnico di Derbigum è a disposizione per fornire ulteriori informazioni e per supportarti nel passaggio all’era green.

Link *1 https://www.ilsole24ore.com/art/bollette-il-fotovoltaico-1500-euro-risparmi-all-anno-famiglia-AE2i5dHB?refresh_ce=1

Link *2 https://www.qualenergia.it/articoli/domanda-elettrica-rinnovabili-divario-colmare-8-anni/

*3 Politecnico di Milano – Studio “Fabbisogno sensibile e analisi delle temperature superficiali della copertura” – Dipartimento di Scienza e Tecnologia dell’Ambiente Costruito.

*4 Studio del prof. Akbari del CRRC.

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